Parrocchia “S. Croce” – VINCHIATURO (CB)

S bernardino e s rita 2022

Con S. Bernardino e S. Rita celebriamo la nostra storia nella bellezza della vita

“Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6)

“Ella è tanto dolce questa parola pace che dà una dolcezza alle labbra! Guarda il suo opposto, a dire guerra! E’ una cosa ruvida, che dà una rustichezza tanto grande, che fa inasprire la bocca” (S. Bernardino da Siena, Patrono di Vinchiaturo)

“Ogni stagione del mondo, attraversa una notte e l’uomo si sente smarrito e bambino, sente il bisogno di stelle, segni d’amore nel Cielo e il Signore le accende, nel Cielo lassù” (Inno a S. Rita)

Carissimi un saluto a tutti, ai vinchiaturesi vicini e all’estero, nella festa del Patrono S. Bernardino da Siena e dell’amata santa dei “casi impossibili”, Rita da Cascia. Ecco per tutti questa lettera di riflessione per intrecciare le maglie della storia e alla luce della FEDE riscoprire insieme il senso e la bellezza della vita, nell’intreccio di storie-luoghi-volti e nel dono della pace. La vita non è un rincorrere beni materiali o posizioni sociali e lavorative che ci mettono allo specchio come persone che contano, che valgono. La VITA è l’amore per la vita stessa. E’ l’amore per il creato, se stessi e quindi il prossimo. Un esempio eccelso lo abbiamo in S. Bernardino, servo alla scuola di Francesco d’Assisi e in S. Rita capace di pacificare fazioni e famiglie e come monaca di leggere in profondità il cuore di Cristo e del prossimo. E oggi quanto bisogno ne abbiamo! Soprattutto di saper sostare accanto e di ascoltare con stupore e pazienza! “La vita sono le emozioni e i dolori che scalfiscono l’anima ma proprio perché sono veri rendono l’anima amabile. La vita è fatta di passi veloci e lenti, di mani che incontrano mani sporche, rovinate dalla fatica. La vita non è apparenza, non è l’eleganza di un vestito, la nobiltà di appartenenza o la lussuosità di una macchina o abitazione. La vita non è l’illusione di ciò che non si ha e di ciò che non si può avere. La vita è l’accettare la fragilità umana fatta di preoccupazioni, problemi, divergenze. La vita è essere nella sostanza non nella materialità. La vita è l’anima che entra nel cuore del proprio fratello o sorella. La vita non è l’inganno di vivere ma il sentirsi protagonisti della propria esistenza. Dio Padre non ci vuole burattini, non ci chiede le ricchezze materiali. Il Padre vuole la nostra limpidezza che mostra l’anima così com’è senza bisogno di nascondersi. Il Padre desidera insegnare ad essere portatori di pace, amore, gioia. Il Padre non ha bisogno di guerrieri per conquistare territori o imporre supremazia. Il Padre ha bisogno di combattenti che siano disposti a morire per la causa della Santa Croce” (San Giovanni Paolo II, Il significato della vita).

Dio, sorgente di ogni vocazione, per intercessione del Patrono S. Bernardino e dell’amata S. Rita, benedica la nostra comunità di Vinchiaturo, come famiglia di Dio, in cui ogni famiglia è chiamata a contemplare la bellezza del mistero della VITA sapendo che la famiglia è la storia da cui proveniamo. Infatti ognuno di noi ha la propria storia, la sua provenienza, come Gesù inserito a Nazareth nella trama degli affetti familiari, nasce e cresce nell’abbraccio e nelle preoccupazioni dei suoi. Anche noi abbiamo una storia di vita alle spalle intessuta di legami di amore, plasmata dall’amore che abbiamo ricevuto nel seno della famiglia. Ripensiamo alle nostre radici, in famiglie semplici e non eccezionali, forti e laboriose, in cui la vita si fortifica. “Dio non ci ha creati per essere condottieri solitari ma per camminare insieme. Dio ci pensa e ci vuole insieme grati, uniti, capaci di custodire le radici” (Papa Francesco). S. BERNARDINO, fine teologo, stimato predicatore e luce radiosa della grande famiglia francescana e S. RITA, invocata per i casi difficili di famiglie e non, ci insegnino ad essere vera famiglia donandoci l’arte d’imparare a custodire questo dono ogni giorno, a superare attese e angosce, ad affrontare ogni sacrificio per vivere nella pace. Ci diano di costruirla con i piccoli atteggiamenti, con le piccole attenzioni, con gesti semplici curando i dettagli delle nostre relazioni. Ci diano di parlare riuniti intorno alla mensa in un dialogo costruttivo tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, con i nonni e con i testimoni di sapienza. Ci diano di passare dall’io egoista al tu e dal tu al NOI nello spirito familiare e costruttivo ponendo gesti di premura, di cura e di perdono. Ci diano di dialogare a tavola, facendo della casa una chiesa domestica e non di fissarci nelle nostre posizioni. Ci diano di guardarci negli occhi e non di isolarci con i nostri telefonini, di ascoltarci con cuore caldo per non avere sempre ragione e di trovare modi per pacificarci, per pregare e crescere in armonia. E insieme di riscoprire la nostra storia e il significato bello e vero della stupenda avventura che chiamiamo vita! Vocazione che si fa progetto d’Amore, perché ogni frammento anela, come il fiume all’oceano, al Tutto che lo completa. E la Vita si fa mosaico di luce e dono nella forza del comandamento nuovo dell’Amore.

Rafforziamo la nostra invocazione e l’impegno per la pace e preghiamo S. Rita, che ha realizzato miracoli prodigiosi e pacificato le faide di odio nella sua Cascia e altrove, perché liberi dall’angustia i cuori provati, dia serenità a ogni spirito, ottenga la grazia del ravvedimento, conceda di vivere la gioia del perdono, ci porti a riscoprire il sacramento della Confessione, rimotivi nella costruzione quotidiana della pace, non permetta che i popoli provati dalla guerra spandano ancora lacrime di desolazione e amarezza. Infine a S. Rita modello delle spose, delle mamme di famiglia e delle religiose, affidiamo i nostri giovani sposi che si preparano a sigillare nel Matrimonio come Sacramento il loro amore e le giovani coppie che si aprono al dono della vita. A lei, noi tutti, offriamo una rosa rossa, quella del nostro cuore ossia quella del nostro amore a servire Dio nel prossimo, perché abbia, negli inverni della vita, a rifiorire sempre la Speranza. Auguri a tutti!

Vinchiaturo (CB): 19.05.2022

Il Parroco: don Peppino C. e collaboratori pastorali

CON GLI AUGURI E LA BENEDIZIONE DELL’ARCIVESCOVO DI CB-BOIANO MONS. GIANCARLO M. BREGANTINI:

Carissimi,

Grazie della Festa di S. BERNARDINO, vostro Patrono.

Grazie perchè tenete alta e viva la sua voce di PREDICATORE, lungo le strade del Molise. Grazie perchè la sua opera di pacificazione, tra le città italiane del Quattrocento, oggi diventa invocazione di pace al Cielo e coscienza di costruzione di strade di pace. Siate autentici ARTIGIANI di pace, tramite il PERDONO e la cura, attuando così anche il profumo di S. RITA nelle nostre CASE, tramite il perdono fatto rosa che fiorisce, anche nei mesi freddi. Dio Vi benedica, tutti. Amen.

CB, 17 maggio 2022

Padre GianCarlo, Vescovo