La forza dell’Amore per risorgere e donare pace e qualità ai nostri giorni

Lettera pastorale per la Santa Pasqua 2022 Vinchiaturo

Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli: Ho visto il Signore e anche ciò che le aveva detto” (Gv 20,18)

“Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione e la competizione è l’inizio della guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando alla pace” (Maria Montessori)

“Deponi o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre. Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, metti sul capo il diadema di gloria dell’Eterno, perché Dio mostrerà il tuo splendore a ogni creatura sotto il cielo. Sarai chiamata da Dio per sempre: Pace di giustizia e Gloria di pietà. Sorgi, o Gerusalemme, sta in piedi sull’altura e guarda verso oriente; vedi i tuoi figli riuniti …” con queste parole del profeta Baruc (Bar 5,1-9) che ascoltiamo in Avvento, per introdurci alla gioia dell’incontro, vogliamo riflettere sul perno della fede cristiana ossia l’evento della Resurrezione, presenza del Vivente che rinnova e qualifica la vita. Mi affascina il verbo “sorgere” che sento rivolto a me e a ciascuno di noi. Sorgi o meglio, nell’ottica pasquale, RISORGI ossia sta in piedi, cammina e vivi in pienezza il dono prezioso della vita. Vita che, dando morte alla morte, vince il buio con la Luce di eternità e il nulla relativista con il SI’ di pienezza, vera firma di Dio alla Vita e all’Amore. Un Amore da sempre e per sempre che in Cristo vittorioso trionfa sull’angoscia, sul turbamento e sulla paura della morte. Un Amore che si fa risposta alle tante domande del mondo che con forza implora la pace. Oggi quali le forme di morte attorno a noi? Quali forme di tenebra offendono la dignità dell’essere umano e ci avviliscono? Allora risuoni, come le campane a distesa di Pasqua, l’annuncio gioioso di pace. Ognuno apra le porte del cuore al comando d’Amore RISORGI, ed entri la Luce, sostanza e bellezza di ogni cosa e di ogni creatura. Ricerca, invoca e accogli la Luce della Pasqua. Trasforma il tuo cuore, sostanzia i tuoi giorni d’Amore, fa risplendere la Luce che è in te e tramite te vuole raggiungere gli altri e farai della tua vita un capolavoro. E la gioia della Pasqua sarà contagiosa!  Sarai felice e ci sarà pace! E allora ri-sorgi!

Ri-sorgi o Vinchiaturo nella forza della fede, nell’appropriazione della tua storia, nella Luce dei tuoi avi, negli insegnamenti dei testimoni di Vita. Risorgi nella riscoperta identitaria delle fiere radici che nei germogli primaverili sulle colline annunciano i frutti. Risorgi nell’appartenenza territoriale, nel servizio comunitario e nella gioia dell’annuncio cristiano celebrato e vissuto. E regni per tutti la pace!

Ri-sorgi o famiglia chiamata ad affrontare nuove sfide e a tessere la trama dell’Amore che nel dialogo intergenerazionale si fa dono, a cominciare dai piccoli gesti di ogni giorno.

Ri-sorgi o educatore che con la tua parola e il tuo esempio scrivi nei cuori nuove pagine di Vita.

Ri-sorgi tu guida della comunità per valorizzare ogni risorsa e rafforzare sempre il bene comune.

Ri-sorgi o catechista chiamato ad accompagnare nella crescita e nelle scelte future i ragazzi che vedi maturare e che come amici devi affidare e custodire in Cristo Risorto.

Ri-sorgi in nuova motivazione tu che sei solo, malato, anziano, precario, migrante che non hai nessuno lungo le tue giornate, che a volte sembra non passino mai! Tu non chiudere mai le porte del cuore al Sole luminoso della Vita e alla voce della fraternità.

Ri-sorgete Ucraina e popoli d’Oriente martoriati da una guerra folle che si fa spettro di paura per il mondo intero. La preghiera e il digiuno, la diplomazia e il dialogo, il contributo generoso e gli aiuti umanitari, il sacrificio e l’impegno di tutti portino a una giusta risoluzione dei conflitti e ottengano il dono prezioso della PACE.

Ri-sorgi tu giovane oggi tentato dalla droga e dalla cultura di morte. Riscopri la fiducia in te stesso e i talenti interiori, la forza di chi ti ama, ti perdona e ti accompagna; difendi e celebra la bellezza del tuo essere qui e ora e del tuo essere chiamato da “Colui che crede in te ma che pur essendo eterno non può salvarti senza di te”, come afferma S. Agostino.

Ri-sorgi o fedele che nella nostra Arcidiocesi di Campobasso-Bojano sei chiamato ad attuare il cammino del Sinodo e a vivere la stessa corsa gioiosa di Maria di Madgala che annuncia il Risorto.

In un mondo globalizzato ma frammentato e contrapposto, reso più complesso e vulnerabile dalla pandemia e dalla guerra, siamo sempre più consapevoli che c’è urgente bisogno d’Amore

  • per RIPARTIRE non da soli ma insieme e riaccendere la fiaccola della Speranza
  • per SOGNARE un futuro migliore dove nella costanza dell’impegno il sogno diventa realtà
  • per GUARDARE in Alto e guardare all’altro, come due facce della stessa medaglia
  • per RITROVARE la nostra coscienza e quindi la pace e la gioia di chi s’incontra e si sente interrogato dal volto dell’altro; perché se l’altro mi parla e m’inquieta è buon segno
  • per FRANTUMARE l’indifferenza e la pseudo-cultura dell’odio e dello scarto
  • per INVOCARE in più lingue e con cuore solidale il dono minacciato della pace
  • per REGALARE un sorriso e una carezza a chi è provato e lotta nei crocicchi della vita
  • Per CAMMINARE IN MODO SINODALE dove “l’unione fa la forza”.

 

Una vera urgenza d’Amore che riguarda tutti, nessuno escluso, perché “la vita non va girata ma camminata. E si può uscire dal labirinto, solo se siamo uniti, con il filo della fraternità” (Papa Francesco in visita al nostro Molise il 5.7.2014).

A tutti l’augurio di Resurrezione per essere artefici della propria vita e accogliere l’invito, che ho avuto la gioia di ascoltare dal vivo, da San Giovanni Paolo II: “Prendete in mano la vostra vita e fatene un personale e autentico capolavoro”. Auguri di una serena e Santa Pasqua 2022.

Il Parroco: don Peppino C. e collaboratori pastorali

P.S.: Con un ricordo caro per coloro che ci hanno preceduto nel cammino della vita e della fede perché siano nella luce e nell’abbraccio felice del Cristo Risorto